giovedì 31 dicembre 2009

Lettera al 2009

Caro 2009,
già te ne vai.
Mi sembra ieri, che ballando sotto la pioggia in una spiaggia dal nome improponibile (Vilanculo), festeggiavo la tua nascita.
Che bello sei stato 2009, che caldo che ha fatto 2009.
Quante persone meravigliose ho conosciuto, quanti visi, quanti colori, quanti profumi, quanta meraviglia mi hai regalato.
Mi hai dato tanto e insegnato di più. Ho conosciuto i miei limiti, la paura ogni tanto, la nostalgia spesso, ma mai la solitudine. Perchè vicino o vicinolontano ho sempre avuto qualcuno di troppo speciale. Così speciale da dubitare di meritarlo.
Ho visto la sofferenza, la gioia, la voglia di fare, l'impegno e tutto mi è rimasto nel cuore.
Mi hai cambiata, sarò sempre una rompipalle 2009, ma una rompipalle migliore.
Sono fortunata, posso salutarti con gioia, sperando sempre in un anno migliore non prendertela, ma pensando che un altro come te me lo farei volentieri eh.
Ma tutto passa, anche tu. Emozioni, gioia, tristezza, tutto passa.
Panta rei diceva uno più vecchio di noi 2009.

E allora invece di salutarti male come faranno tanti, invece di dire evviva è finito il 2009, io ti ringrazio.
Ringrazio te e le persone speciali che hanno fatto parte di quest'anno, che sono entrate nella mia vita e che ti hanno reso così speciale.
Perchè mi hai dato FELICITA', che altro posso chiedere?

E allora mando un bacio itinerante che faccia un giro per l'Italia passando da Milano, vada un po' in Toscana, torni in Sicilia per un paio di fermate, continui a scendere in Africa e poi faccia un salto a N.Y.

Perchè è grazie a loro che sono stata così fortunata.

A tutti auguro un 2010 speciale!!!

Buon anno!
Happy new year!
Bonne année!
Feliz ano novo!

martedì 1 dicembre 2009

Ocheti pocheti!

E dunque...
Finalmente domani parto, vado a farmi un bel bagno di civiltà.
Vado a Roma a vedere Pala che ccci manchiamo, a Pg a prendere la mia pergamena di laurea dipinta a mano da monaci buddisti senza mani (3 anni hanno impiegato è giustificabile solo così), a Montecatini nella mia personale beauty farm, a Milano dai miei amicici per passare il compeanno con loro senza infradito e ai mercatini di Natale mia personale fissazione 2009.
Parto per 2 settimane e misteriose forze mi avevano inizialmente convinta a partire con il solo bagaglio a mano.
Mi informano che la definizione scientifica di 'ste misteriose forze è "tirchieria".

Ma che volete m'ero sentita tanto Marilyn.
Tre gocce di Chanel N°5 per dormire e tanta tachipirina per la broncopolmonite successiva.

Quando, osservando il mio bagaglio a mano, ormai rotondo, ho avuto difficoltà nell'inserire una pinzetta, ho pensato: questo bagaglio non s'ha ddda fare (nè può bastare)!
Quindi ho capitolato e ho anche il bagaglio da imbarcare.
Che peraltro mi costa meno dello chanel.

A quel punto ho allargato il raggio d'azione e deciso che il concetto di indispensabile poteva essere ampliato e mi sono ispirata a un vecchio amico



Insomma il cappello a punta mi dona più dello chanel!
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