lunedì 10 settembre 2012

Toscana, eccomi!

Con una serie di difficoltà, ormai facenti parte della mia vita che sennò m'annoio, sono partita per la Toscana.
Sono ad Orbetello (Grosseto).
La mia competenza geografica ha generato un'esultazione di questo genere:
"per il lavoro blabla vogliamo lei blabla ad Orbetello"
io: Eeeeeee vado in PUGLIA!
uhm toh non è in Puglia, è in provincia GR.
Cazz'è GR? Grosseto.
Ah! dov'è Grosseto?
Toscana.

Appurato che Orbetello esisteva ed era un ciccinin lontano dalla Puglia, ho iniziato a cercare un asino/moto/aereo/treno per arrivarci.
Prenoto l'aereo per Roma.
Scelgo una compagnia di cui non vi dirò il nome, ma è formata da due parole, la prima è il colore dei puffi, la seconda "express".

Avvistato il video che indica i ritard orari, è partita la prima ode alla vita. Io dovevo partire alle 19.50.

Il problema tecnico che mi metteva ansia q.b., era che a Roma l'ultimo treno per la Pugl Orbetello era alle 23.50 da Termini. 
Arrivata a Roma alle 22, ho aspettato 45 minuti le valigie che probabilmente arrivavano da Nizza e sono uscita correndo verso il trenino.
Con il sottofondo di varie odi alla vita.
 
23.45 sono sul trenino per termini.
Ansia.
23.47 sono sul trenino per termini.
Ansia++.
23.50 sono sul trenino per termini.
Presagi di morte.
Scendo correndo e riesco a prendere un treno per Grosseto a soli VENTIeuroVENTI.

Il treno è strapieno ci si ferma tutti sugli scalini, uno sopra l'altro.
Ci sembra doveroso intonare un canto mortuario perchè siamo stipati come animali per il macello.

La fauna sul treno dà sicurezza, sono tutti belli e tatuati che manco ad un raduno della yakuza, la metà luccica di brillantini propri e un buon 70% deve essere caduto su una distilleria prima di salire sul treno.
Chiedo "scusi a che ora arriva a Grosseto?" e mi rispondono un "alle dueeeeeeeh" che non mi permetterà di guidare mezzi dotati di ruote per almeno una settimana.

Una signora mi sembra normale e mi avvicino a lei, avvicino è un eufemismo leggibile come "mi ci metto praticamente in braccio".
La signora mi osserva con pietà, indecisa se sono lesbica o una stalker.

Ad un certo punto, alcuni dei bipedi presenti sul treno, iniziano a FUMARE.
Considerato che respiravo anidride carbonica più o meno da Civitavecchia, rendo grazie e canto alla vita, come sopra.

Ad un certo punto parte seconda, iniziamo ad imbarcare ACQUA. Acqua di ignota provenienza inizia a far galleggiare batuffoli di pelo umano/animale/sporcizia mista. Ripeto in silenzio 20euro20 aggiungendo qualcosa che mi fa vincere il premio Miss principessa bagnata 2012.
A potevamoessereovunque imbarchiamo altri esseri umani il cui treno era morto giovane.
Perchè Trenitaliacrede nella selezione naturale: solo i più forti ce la fanno.
Arrivo a Grosseto alle 2 e, mentre scendo dal treno, uno dei bipedi fumatorimbriachi mi urla "ciao bellissima!!!".

L'ho ringraziato.
Ci sarà pure una lingua in cui vaffanculo significa grazie.
  

10 commenti:

  1. quante volte è successo pari pari anche a me?
    ma questa volta sono contenta, prendo la Tap per tornare in italia e l'Italo per spostarmi sul suolo italico (vabbè, poi anche i regionali, ma mi accontento)

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  2. Spero vada tutto super bene...
    E quindi non ti dico come chiamavamo noi la TAP quando la prendevamo per il Mozambico :P

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  3. A calci sui denti a chi fuma in treno. E se non glielo dici, sei colpevole come loro!

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    1. La prossima volta che 6 uomini ubriachi e luccicanti fumano sul treno glielo dirò.
      James Dean diceva: "Muori giovane e lascia di te un bel cadavere".
      Spero non mi sciupino troppo :P

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  4. "Il cui treno era morto giovane" ahahaha mi fai morire!!
    Comunque la storia dell'acqua sul treno è un fatto inquietante, ci si potrebbe quasi fare una puntata su discovery channel (fatti inspiegabili: treni che imbarcano acqua)

    Ti dirò, a me il "ciao bellissima" ispira tenerezza, fa un po' tamarro d'altri tempi. Sarà che sto invecchiando...

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    1. Molto inquietante.
      All'arrivo a casa mi sarei infilata in lavatrice compresa di bagaglio.

      Il "ciao bellissima" non dispiace neanche a me, trito e ritrito è un po' una certezza, fa tanto fonzie.
      Il fatto che Fonzie mi avesse intossicata con le sue sigarette, per circa 2 ore, l ha inserito di diritto nella categoria "gente che non vedrà il domani".

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  5. AHAHAHA! Che ridere, Giò!
    Mi era sfuggito questo post.
    Comunque i fumatori incalliti non dovevano essere troppo ubriachi... ti hanno detto la verità! ;-)

    Spero che un bagno ristoratore con tanto di shampoo profumato abbia fatto svanire i postumi di questo viaggio della speranza...allora non è vero che, quando si tratta di trasporti, in Italia siamo messi male SOLO da Roma in giù!
    -Ari-

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    Risposte
    1. ahahah Ary grazie! Ma li avrei uccisi lo stesso...
      I treni fanno schifo everywhere, che è la versione finA di unnedegghiè.
      Il problema è che arrivava da un punto specifico dell'Italia e, purtroppo, a volte, a voler pensar male ci si azzecca :(

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