mercoledì 30 maggio 2012

God save the teacher

Vi aggiorno, sempre convinta che la vostra vita senza di me non abbia senso.
Lasciatemi sti momenti di gloria, non ho vita sociale e quindi mi sfogo on line.
Siete la mia vita sociale, sentitevi figui.
Ho iniziato il corso che, come vi accennavo è inumanamente pesante, della serie "ne resterà soltanto uno".

Il primo giorno ho pagato. Perchè il buongiorno si vede dal mattino.
Voi avete mai visto un bancomat piangere?  Io sì. Il mio.
Quando ho effettuato il pagamento, come sempre, mi è arrivato il mess sul cellulare che diceva "è stato effettuato il pagamento di xyz euro presso la blablabla. Ti sei rincoglionita?".
Non è che sono sotto la soglia della povertà, ne ho inaugurata una tutta mia.
Ma alla fine non sono diversa da tutti gli altri giovani di oggi, che infrangono l'undicesimo comandamento "non desiderare il conto corrente d'altri".

Al corso la mattina affianco la professoressa in una classe di livello pre-intermedio, quindi parlano e maltrattano la grammatica.
Fin qui nessun cambiamento rispetto ad Agrigento.

I miei alunni sono vari ed eventuali:
- abbiamo 3 brasiliani, perchè loro sono ovunque, che sono chiaramente sopra i 90 anni perchè con me , lo sai, la fortuna è più dolce che mai;
- poi ci sono un discreto numero di autriache, danesi e sFizzere che hanno i sandali da 9 mesi. Io IERI avevo il giubottino di pelle. Ieri.
- poi c'è un tedeschino che  tanto biondo, tanto occhi azzurri, tanto ho19anni, tanto ti guardo con ammirazione anche se hai la maglietta di "alice nel paese delle meraviglie" e lo ribattezzeremo dolcezza;
- poi c'è un inglese che è figo, bono, vienidamamma, mio alunno.

Dopo aver maltrattato la grammatica, pranzo con le altre condannate alla morte sociale e ci lamentiamo free mangiando cose tristi che vanno dall'insalata di riso, all'insalata di pasta, all'insalata di tonno, all'insalata di patate.
Per una dieta sana ed equilibrata.
Ma pagateli voi 5 euro per una bottiglietta d'acqua e un arancino e poi vedrete che anche per voi la patata diventerà un obiettivo primario (sì, ho colto, state sereni).

Dopo dalle 14.20 alle 18.20 facciamo lezione. QUATTRO ore.
La morte.
Lei è bravissima, una showgirl, veramente eccezionale, la materia interessantissima, fa luce su quanto i nostri insegnanti siano inadeguati e gli studenti maltrattati e vilipesi.
Ho iniziato a parlare come le maestrine, uso parole come "vilipeso", "scostumato", "avvilire" e tanti altri termini moderni e appartenenti alla mia generazione.
Il 1920.

Oggi ho fatto lezione di ebraico, per calarmi nella mente degli studenti asiatici, per esempio, e capire come si sentono.
Se si sentono come mi sentivo io, si fa presto a riassumere:
cretini.
L'insegnante è entrata e ha parlato SOLO in ebraico, si è presentata "io mi chiamo Lallalù" e poi ha chiesto "e tu?".
Dodici futuri geniE hanno risposto coralmente "e tu?".
Noi insegneremo ai vostri figli. Sappiatelo.

Dopo le 4ore4 di lezione siamo tutte più cretine, più sconvolte, con la stessa voglia di parlare di un comodino e la morte celebrale.
La mia personale botta di vita è il supermercato, in cui però non faccio la spesa sforzando il cervello, niente che non abbia il bollino "offerta" entra nel mio cestino, praticamente il supermercato fa la spesa per me.

Poi, tornando a casa, guardo vestiti, scarpe e fazzoletti di carta che non potrò permettermi per i prossimi 12 anni.

L'uomo della bancarella entro fine mese mi denuncerà per stalking.
E, pizzeria sotto casa? Cortesemente chiudi.

Così magari io scopro di avere i fornelli a casa.

lunedì 28 maggio 2012

Ciao, chiamami paturnia

Oggi ho veramente la carogna.
Me la sento addosso, più o meno sulla bocca dello stomaco, appostata lì con i suoi 180 kg.
Ho la carogna perchè sono stanca, non dormo da tempo immemore, non cazzeggio senza sentirmi in colpa da altrettanto tempo immemore, le prove d'esame sono più difficili del normale e ho avuto una grande delusione.
Sono sempre stata una persona che fa fatica a fidarsi, ma quando mi fido lo faccio sul serio
Per questo quando qualcuno tradisce la mia fiducia mi fa veramente male, specie se non me l'aspetto e non c'è motivo.
Mi fa andare indietro, ricadendo in quella convinzione secondo cui è meglio non fidarsi e non "appoggiarsi" mai a nessuno, nemmeno per le stronzate.
Nemmeno fosse "vengo a casa tua a lavare i calzini che non ho la lavatrice".
E' che è stancante non dare mai nulla per scontato, ogni tanto l'aiuto/appoggio IPOTETICO, cioè "se ho bisogno non sono sola e pazza" fa piacere, ne abbiamo bisogno, siamo umani, siamo animali sociali.
E, bisogna imparare, a non sottovalutare le persone.
L'ho imparato ed è bello, è una sorpresa.
E' bello quando un'amica che non vedi da almeno 5 anni, ti chiama per vederti non appena sei a Roma, e non fa niente che siccome siete due larve vi incontrate dopo 2 settimane.
E' bello quando un'amica che conosci da pochissimo, DUE ore dopo che è a Roma ti chiama per dirti che vuole vederti nel fine settimana PER FORZA.
E' bello quando un amico, che vedi davvero di rado, arriva a Roma, si ferma 3 giorni e ne passa due con te.
E' bello quando due amici ti chiamano alle 2 del mattino per dirti che gli manchi, ti pensavano e ti prenotano per una cena.
E' bello quando degli amici "recentissimi" ti capiscono da come scrivi i messaggi, ci sono sempre e ti ripetono di continuo quanto gli manchi.
E' davvero bello.
Ma contare su una persona, avere fiducia in lei e perderla fa davvero schifo.

Sono antipatica lo so, ma la vita non è sempre tutte risate e aspetto pure il ciclo.
Sopportatemi, siete la mia vita sociale, fatemi sentire una 15enne che scrive i problemi sul blog, domani tornerò allegra e stronza come sempre.

mercoledì 23 maggio 2012

La maledizione del coniglio


Ci sono volte in cui vorresti scappare in Messico, volte in cui capisci che l'italiano è una lingua veramente bastarda.

Qual è un regalo che ricordate con tanto piacere?
...il pallone,
...il treno,
...a me hanno regalato una bambola che faceva le POMPE.
Prego?
Sì, le toccavi il braccio e faceva le pompe.
Ah interattiva anche... cosa intendi tu per pompe?
Blblblblbl
le BOLLE!

Quelle.


Bene ragazzi, scrivete adesso tutti gli animali che conoscete in italiano...
Fatto? Sentiamo...
Gatto, cane...
coglione...
Prego?

coglione
co.. coglione?

Oddiooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!

Coniglio! 

Quello. 


Ah prof, io conosco delle parole in siciliano, ho amici...
Panico... tipo?
Mi scanto!
Ah però bravo, altro? (mai mai sfidare la sorte)
Scopimo, scopiamo, ma forse è una brutta parola, esiste?
Assolutamente NO.

venerdì 18 maggio 2012

Non vale



Tu chiamala se vuoi: sfiga.
Ciao, non sono morta, quasi.
Sto fuori 12 ore al giorno e no, la sera non sono capace di intendere e di volere.
Che ho le amiche che continuano a dirmi "che figo sei arrroma, ti divertirai un botto, i locali, la vita, la gente".
Eh.
Sì.
Io esco.
Sono stata in lavanderia.
E no, le lavanderie a gettoni non sono come quelle dei film, che ci vai conosci l'uomo della tua vita che s'è ricordato che doveva lavare improrogabilmente le mutande che indossa e tu lo fissi discreta.
No, le lavanderie a gettoni di Roma sono tristi, c'è dentro un uomo brutto e tu fissi l'asciugatrice.
Potete eliminarlo dalla vostra lista "posti in cui potrei trovare il padre dei miei figli".
E gniente, manco succede che siete solo tu e lui, casualmente figo, che vi annoiate, leggete lo stesso libro, vedi tu la vita, e per ammazare il tempo vi centrifugate a vicenda.

Eh sì, non ho la lavatrice,in africa sì a Roma no.
Perchè la tirchieria umana non ha limite e la padrona di casa l'ha rinchiusa in uno stanzino.
In maniera cattiva però, perchè io apro una finestrella e la vedo, lì, sola, trista e inutilizzata.
Cattivissima lei.
Ma io mi vendicherò bella de zia, sappilo.
Dammi 7 ore di sonno consecutive e mi vendicherò.

Però è vero a Roma consosci gente, incontri persone.
Me lo hanno detto.

Io vedo le mie colleghe di corso, prima eravamo carine, eravamo 12 persone, ora siamo 12 paia di occhiaie.
CMQ.
Io mica mi voglio lamentare eh, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un allegro dettaglio.
La mia collega VENTIDUENNE ha un fidanzato ventiseienne, quindi ancora nella pubertà.
Per me gli uomini crescono di un anno ogni 5, il contrario degli anni canini, loro hanno le età uomane.
Il dicolei fidanzato le prepara il pranzo.
Sì.
Ma mica per pranzare insieme, le prepara il pranzo "a sacco" da portare a scuola.
Fatemi capire.
Perchè la gente trova esseri capaci di tanto e i miei, fighi che sono, sono automuniti?
Che ho fatto io di male?

Mentre voi ci pensate io vado a letto.
Pensando intensamente al suo fidanzato che probabilmente starà preparando un piatto di lasagne vegetali con besciamella fatta in casa.

martedì 8 maggio 2012

Sono aRRoma


Anche se per adesso l'acidità mi mangia viva, devo fare un post buono, sennò poi mi dite che è perchè ho 30 anni, sono senza bipedi maschi, mi sento sola, la menopausa e tutte queste belle cose.
Ultimamente poi sono così maschiA che al massimo ho l'andropausa.
Che vi racconto di buono/bello?
Dunque.
Ho visto un film che mi ha messo addosso tendenze suicide, vi dico solo che era il parto di un momento di depressione dell'autore che per par condicio voleva fare deprimere anche me.
Ovviamente confrontandomi con dei colleghi mi hanno risposto:
"un C-A-P-O-L-A-V-O-R-O-". Che tu ti senti scema free e condannata ai cinepanettoni perchè non capisci niente mispiacerinuncia.
Poi vado a lavoro con la stessa gioia interiore di un condannato.
E tutto questo non mi pare sia inseribile sotto la tag gioieinfinite.

Maaaaaa...
La cosa positiva è che vado sono a Roma! (avevo iniziato a scrivere, poi le 100 ore di corso hanno vinto e il post è rimasto fermo. Ero più giovane quando ho iniziato a scrivere.)

Che bella Roma, mi piace tantissimo, è bella la città, c'è Pala, è allegra la gente, sono tutti happy e, per riportarci alla realtà, le metropolitane si incontrano in uno e un solo punto.
TERMINI.
Chi ha ideato una cosa del genere doveva essere parente del regista di cui sopra e odiare gli esseri umani.
Che tipo se devi fare 2 km in linea d'aria, ne fai 25 in metropolitana.
Ma Roma non far la stupida stasera, dammi una mano a trovare casa anche.

A Roma vado a fare un corso di un mese e mezzo, caso mai non riusciste a vivere senza saperlo, e mi do una possibilità lavorativa italiana.
Ultimamente la mia vita è un po' cambiata, mi sono fermata un po', ho deciso di fermarmi un po' (mi fa pure paura dirlo) e mi sono fermata per me stessa e basta.
Non mi sono fermata per nessuno, per nessun pazzo psicopatico che soffrisse se facevo 3 metri nella direzione opposta a lui.
E, cosa strana, ne sono contenta.
Pensavo che, dopo 12anni12, tornando a casa mi sarei, come dire, suicidata? E invece no, uditeudite, sono stata bene. A parte qualche momento in cui ho violato il 12esimo comandamento e ho desiderato la posta d'altri (volevo una posta che vendesse le buste con le palle e avesse le ricevute di ritorno, sono una donna pretenziosa, lo so) e un momento in cui ho sperato di essere teletrasportata in un luogo in cui la gente avesse tanta vita sociale da non interessarsi al fatto che "ommioddio! indossa delle cuffie arancioni anni '60!", sono stata bene e quasi quasi mi  dispiace  è dispiaciuto andarmene.
Mon dieu! il mondo sta finendo.
Sarà che ho conosciuto persone belle proprio, che hanno reso la quotidianeità non spaventosa e noiosa, ma bella e sicura, sarà che per adesso ci sono più persone normali e meno pazzi nella mia vita (Mon dieu parte seconda! il mondo è finito!), sarà che una delle mie più care amiche ha cambiato isola ma la sento più vicina dell'ultimo periodo e sarà che... no, vi lascio nella suspence.


Ma in mezzo a tutto st'amore vi racconto il viaggio, per bilanciare.
Sono partita in ritardo di un'ora che sennò fa brutto e m'emoziono e mi hanno lasciata 20 cazz cavolo di minuti sigillata viva in aereo senza aria condizionata.
Solo i più forti sono sopravvissuti.
Questo perchè non erano arrivate le scalette, capita a TUTTI vero?
Sul mio aereo però c'era Renzo Arbore.
Parliamone.
La gente negli aeroporti incontra i calciatori, incontra George Clooney, incontra figoni.
Ora io Renzo Arbore a 6 anni lo amavo, ero l'unica bambina che invece di cantare "Mimì" cantava "ma la notte", però a SEI anni.
Poi ho rivolto il mio interesse ai bicipiti e al bel cul viso della gente.
A parte i miei incontri mondani (la sua band è simpaticissima, davvero) ho aspettato le valigie 1 ora.
UN'ORA.
Non aggiungo che sono arrivata la domenica e c'è un trenino ogni 43 ore e che piove.
Ah e tassista? Devi morire pazzo e solo la prossima volta che dici "sò seicento metri, stà qqqua dietro".

Ogni volta che direte 600 un tassista avrà una salmonellosi free.
seicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicentoseicento

giovedì 3 maggio 2012

Piccione



Ciao piccione ciao,
io e te dobbiamo parlare.
Quando 10 giorni fa mi hai cacato sulla scarpa non ci sono rimasta bene, no perchè sai io non ci credo alla cosa che tu cachi e io sono fortunata.
Non ci credo manco quando la pesto, quindi non faccio differenze tra fresco e stagionato ecco.
Quel giorno ti ho augurato che Dumbo esistesse, avesse i suoi 120 anni buoni e ti restituisse il favore.
Che poi per carità, ho apprezzato che tu abbia cacato sulla scarpa e non sul mio bellissimo cappotto di panno rosso, ma potevi anche andare a cacare in un luogo random che non fossi io.

In ogni caso piccioni dobbiamo parlare del mio balcone.
Mi dovete spiegare perchè venite, defecate e ve ne andate. Ma che vi sembra un autogrill?
No parliamone eh. Adesso fa caldo, io ci voglio stare in balcone, ci voglio mettere le piantine.
Prima avevo pensato di andare al consorzio agrario a comprare un prodotto che vi infastidisse e allontanasse di conseguenza, poi sono uscita in balcone.
Ebbene.
Piccione.
Sappi che mi vendicherò, troverò un prodotto che intossichi te e tutta la tua settima generazione, vi porterò alla stitichezza cronica, sarà il mio obiettivo.


Voglio la chernobyl dei piccioni.

Cordiali saluti da leggere al contrario.

Ps il post lo avevo intitolato "io e il piccione", ma siete persone troppo maliziose VOI.
Mai, mai, vi darò l'opportunità di sfottermi a vita.
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