mercoledì 29 maggio 2013

Fava Vs pisello

Come avrete capito io non sono molto femmina nel senso antico e ignorante del termine.
Non sono la donna spic e span, nè la donna stira e ammira.
Faccio le pulizie quando subentra il rischio batteriologico, non stiro piuttosto lancio una nuova moda stropicciata, le fughe delle piastrelle non esistono, sono un'invenzione del governo.
Sono un falegname mancato (molto mancato), sono la montatrice ufficiale del mobilio di casa, preferisco montare una libreria che passare l'aspirapolvere.

Capite bene che sono l'essere umano meno idoneo a comprare verdura.
La maggior parte della verdura, esclusa quella a forma di broccolo, non la riconosco.
Ovviamente i vari colori di broccolo mi confondono.

Mia nonna, anni 91, ha deciso che io sarei stata la persona sicuramente più adatta a comprarle la verdura.
Poi, facendo lo stesso ragionamento, mi ha chiamata la nasa per montargli il modulo lunare.

Sono andata al mercato, laddove riscuoto un discreto successo tra i verdumari (gli omini che vendono la verdura) e gli omini che vendono vestiti, che non mancano di esprimere la loro felicità di vedermi in modi principeschi e romantici.

"Bella vuoi la banana?" è uno di questi.

Ragion per cui, dato che non distinguo gli spinaci dalla bietola, ho fatto la spesa al telefono con mia nonna che voleva le FAVE.
Dovete sapere che le fave io manco le mangio, immaginatevi sapere come sono in natura.
"Nonna vedo le fave!"
Che già capite essere un dialogo inquietante
"Omino quanto costano le fave?"
"Signorina... sono PISELLI"

E qui si concluse la mia giornata da contadina.

"Nonna sono piselli"
"Ma come hai fatto a non accorgertene? Le fave hanno la buccia pelosa"

Verduraio?
Se la prossima volta ti chiedo

"Scusi, posso accarezzarle la fava?" 

capiscimi, è colpa di mia nonna.

giovedì 9 maggio 2013

Diletto e castighi

Oggi sono acida.
Sono acida perchè non dormo, mi fa male un fianco al giorno e mi fa male la schiena da immemore tempo.
Brufen?
Grazie di esistere.

Sono nervosa del genere che il mondo mi sta sul pene e tu, si proprio tu che stasera vorresti informarmi che hounculochenonsipuòcapire, ti prego fallo subito così mi sfogo.

Essendo acida mi devo lamentare e lo farò parlando della moda oggi, o almeno della moda nella mia città.
Per carità, mia nonna l'altro giorno che io mi sentivo tanto english, tanto borsa intonata con i leggins, tanto cappottino grigio, tanto cappellino english, mi ha informata che ero vestita come a pulcinella, ma fa niente.
Qui l'originalità è stata dichiarata illegale e gettata in una fossa comune con il congiuntivo, il condizionale e la cavalleria.
Nessuno si è salvato.

Quindi se si usa il giallo, saranno tutte gialle, il verde tutte verdi tipo tappeto erboso e così via.
Però io vi capisco eh, l'uomo/donna è un animale sociale, ha bisogno del gruppo e tutte queste cose.
Però vi informo che il vestitino che lascia scoperta l'ugola e il jeans che si allaccia di lato e permette di unire i bulbi piliferi dalla caviglia all'anca, non fa fine.
Non sembrate eleganti, fatevene una ragione.
Sembrate scappate ad una retata.

Ho notato poi, che un male che sembrava essere stato debellato è tornato di moda: le calze a rete.
Intendiamoci, le ritengo molto belle, molto sensuali, molto strappamitutta, ma il rischio salamini beretta finiscono in fretta, è dietro l'angolo.
Donne sopra i 43 kg! ce ne dobbiamo fare una ragione, noi le calze a rete non le possiamo mettere. Metteremo le autoreggenti se proprio dobbiamo fare le sexy e passeremo le serate nel terrore che si veda il pizzo dalla gonna.
Perchè anche il confine tra sexy e zoccola è molto labile.
L'autoreggente dev'essere portata a metà coscia, altrimenti fa l'effetto mortadella.

Indosseremo il corpetto. Il corpetto è una delle cose più belle e sensuali create dal genere umano, è democratico: assottiglia la vita, dà nuovo slancio alle tette, dà le tette a chi non le ha e rende impossibile mangiare qualcosa di diverso dalla rucola scondita. Deglutire è un'impresa improba. Ma chi bella vuole apparire tanti guai deve patire. Iniziamente, nelle mie giornate impegnate, pensavo che fosse l'invenzione di un uomo, poi ho capito che lo ha inventato una donna, single e senza rapporti sociali dalle ultime olimpiadi di Atene.
Avete mai indossato un corpetto? Avete mai notato quanti gancetti ha sulla schiena? Avete mai provato a slacciarli senza usare un'accetta e mantenendo alto il morale dell'uomo designato? Bene l'ultima frase è un ossimoro, o li slacci uno per uno e giochi a ramino o usi il flex e passi una serata emozionante.
Per quanto riguarda la parte bassa del cielo invece, io eliminerei le mutande dal mercato. O metterei, come al lunapark un cartello "se non hai minimo il 75% di artrosi non puoi comprarle". Dai su no, la mutanda è triste.
Sì, anche quella di pizzo.




 Ultimamente a parte un intimo da battona, vanno di moda le piume. Roba che se lo vedesse il wwf gli prenderebbe un colpo.








Altra botta di vita modaiola sono gli occhiali finti nerd.
Perchè nerd è sexy.
Ma anche NO.
Nerd è nerd, nerd è the big bang theory, che sono tanto intelligenti, impari tanto, tanto dolci, tanto tenerosi, ma anche no.
Perchè, perchè amica mia ti metti gli occhiali da vista enormi che mi sembra di parlare con un 14 pollici?





E vogliamo parlare del male del mondo del plateau colorato? Io il plateau non lo amo, capisco che è comodo, ma mi sa di grezzo. Bene se tono su tono, ma figliamia, se hai la scarpa verde smeraldo (che già ti dovrebbe portare ad un momento di riflessione interiore, 3 padre nostro, 4 ave maria e scuse pubbliche a chanel), perchè il plateau è beige? Ma la mia retina che t'aveva fatto?




E tu, tu UOMO con le scarpe rosse in vernice, fammi una cortesia, batti i tacchi e cerca il mago di oz lontano da me.


Ma non preoccupatevi donne, siate libere e tascie* q.b.



Tanto in tasc we trust.


* Tascio= sostantivo indicante essere umano non elegante, volgare, evidentemente cieco che usa vestirsi lanciandosi nell'armadio ricoperto di biadesivo e lasciando all'infausto destino l'accoppiamento dei colori.


martedì 7 maggio 2013

Shopping Vs uomini



Voglio spezzare un'arancia a favore degli uomini.
Cari uomini, anch'io sono contro la vostra deportazione nei negozi da donna.

                                                No allo shopping con gli uomini.

No davvero, lasciateli a casa.
Ingombrano.
Avete mai visto un uomo in un negozio da donna? Specie in quei negozi molto fluorescenti e con la musica tipo rave?
Sembrano bambini che hanno perso la mamma.
Sono spersi, nel MEZZO del negozio e, o si muovono a rallentatore o si immobilizzano manco avessero visto la Madonna.
La conclusione è che tra berska e zara la Madonna sia apparsa tante di quelle volte che i pastorelli ci fanno un baffo.

Poi in genere sono nei posti meno opportuni.
Tipo davanti ai perizoma.
Che tu vuoi vedere proprio quello dietro il loro orecchio, quello lì rossodonnadifacilicostumi che sarebbe definibile pornografico solo se avesse 5 cm di stoffa in più.
E quindi fai la vaga e guardi le coulotte di Snoopie.

Poi non li trovi mai.
Esci dal camerino e sono rimasti fermi dove hai preso l'ultimo vestito, tipo quei nuovi aspirapolvere tondi che vanno da soli, ma appena incontrano un angolo ci sbattono contro senza soluzione di continuità.
Li cerchi perchè la taglia non è corretta e, se li trovi, non trovano il posto in cui avevi preso il vestito e tornano tristi e spaventati.
Dopo 2 ore che, se sei rimasta nuda, poco poco ti sei presa la broncopolmonite.

Non conoscono la differenza tra leggins e collant, non accoppiano i colori, suggeriscono cose che tu li guardi e pensi "oddio, 30 anni e già gli sono scese le cataratte".
A che servono?
Non rispondete che pagano, perchè la carta di credito, anche la loro, ingombra meno, non si lamenta, non necessita soste per bagnocaffèsigaretta, non s'annoia e accoppia meglio i colori.

La deportazione degli uomini nei negozi dovrebbe essere vietata per legge.
Oltre all'ingombro fisico, sono emotivamente ingombranti: stimolano i sensi di colpa.
Ad un certo punto si mettono la faccia da gatto di shrek e iniziano a guardarti con gli occhi da portamiacasapassopurel'aspirapolvere.

Vorranno vedere la partita anche se sono di quelli che non capiscono da che lato si segna.
Vorranno mettere le MENSOLE.
E tu, indecisa tra la loro sanità psichica e la svendita desigual, dovrai optare per la separazion il riporto a casa.

L'alternativa è proporre ai negozianti un'area attrezzata apposita.
Gli attaccano un numero sopra così non puoi scambiarli, li mettono in una stanza e gli tirano la palla.

Se sono amanti del calcio, giocheranno 2 minuti, poi avranno i primi sintomi di affaticamento, perchè loro sono giovani e inizieranno a litigare su chi ha giocato meglio.

Se non sono amanti del calcio, imiteranno le foche e voi sarete libere.

venerdì 3 maggio 2013

Tragedie naniche

I problemi dei bambini sono meravigliosi.

L'ultimo che mi sono trovata a risolvere è la tragedia di un 5enne che voleva sedersi sulla poltrona, ma non poteva perchè il fratello 7enne non gli faceva spazio.
Per cui lui, si è andato a sedere per terra dietro la lavagna, in posizione da "sietetuttiorribili".
Ora.
Capite bene che a voi viene da ridere, ma allo gnomo NO.
Lui, un essere umano che non mi arriva nemmeno a metà coscia, neronero, occhi enormi vedicheorapiango, con jeans e camicia a quadri, che a te viene da portartelo a casa, ti guarda SERISSIMO e ti racconta il suo problema come se ti stesse dicendo che, mentre comprava il gelato, una bomba è caduta su casa sua lasciandolo solo al mondo, senza genitori, fratelli, amici, animali domestici o pappagalli.
Te lo dice così, con la stessa tragica serietà.
E non puoi e non DEVI ridere.
Lo gnomo non approverebbe.
Quindi devi trovare una soluzione e gli proponi di andare a cercare una sedia bbbellissima (ikea forevah) tutta sua.
Il nano si anima, vi guarda come se gli aveste detto "orsù, ti donerò una sedia hovercraft" e passa tutto.
La famiglia risorge.
Anche il pappagallo pare in salute.

Il secondo problema è quello di Safà, 7 anni, arrivata 5 mesi fa.
"Cos'è successo?
"HO caduta, maestra"
"Cosa ti HAI fatto tesoro?"
"la sedia, il braccio, parola araba, caduta, ausiliari in libertà, parola araba, quì"
"Facciamo una passeggiata? Magari passa"

Mi faranno ortopedico ad honorem (o ad honoris causa? non mi ricordo mai qual è quello in cui bisogna essere morti).
Ma dalla mia bocca non uscirà mai "ora ti passa", da bambina lo odiavo, quando me lo dicevano pensavo sempre "ma và, pensavo avrei sofferto avvvita".

"maestra..."
"Tesoro?"
"quando ho caduta, i bambini si sono risi"

Missione: trovare una rapida soluzione per evitare traumi infantili.

"Tesoro. Sono maschi. POVERINI. Che pretendi."

YEAH.
Sto creando una generazione di stronze.

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