lunedì 31 maggio 2010

La corte dei miracoli- Parte seconda

Ultimamente le disgrazietutte si sono abbattute su di me.
Credo di essermene fatta anche qualcuna di quello del 4° piano, così, per completezza.
Tra ospedali, per diretta e interposta persona, viaggi e malattie varie la mia vita è stata tutta un quiz.

L'altro giorno al mare, tra uno slippino fluorescente e l'altro, riflettevo sui rapporti umani.
E sui casi da studio che entrano ed escono dalla mia vita. Utilizzando una porta girevole che murerò a breve.

Iniziamo da Mr. forty.
Mr. forty fa parte della strana cerchia dei 40enni, quelli ancora sotto inchiesta.
Bisogna decidere se ormai fanno parte dell'usato manco tanto garantito o se sono come il vino buono, invecchiando migliorano.
I 40enni hanno dei pregi, bisogna ammetterlo.
Hanno una casa tutta loro, riescono a guardarti anche negli occhi, sanno che oltre ai 4 salti in padella c'è un mondo tutto da scoprire e, alcuni di loro, conoscono anche il tempo di cottura degli spaghetti.
Ma hanno anche dei difetti. Sono in mezzo del cammin di loro vita e non hanno ancora deciso se andare avanti o indietro.
Si sentono ragazzini, con tragici risvolti per la dignità loro e della palazzina tutta o si sentono vecchi e stanchi il giorno dopo, provocando l'esaurimento di chi, per stargli dietro, aveva tirato fuori i rollerblade.
Sono quelli che vorrebbero fare il grande salto, ma sono bloccati da un artritico passato.

Insomma meglio darsi al vino novello.

C'è stato poi il gelataio.
Un bel dì si avvicina al tavolo un uomo, con un gilet viola, la camicia e il pantalone bianco.
Un salto nel passato: chiudo gli occhi e vedo il camioncino bianco, sento la musichetta inconfondibile e aspetto di vedere il gelato a pallette.
Apro gli occhi e lui è ancora lì. E senza gelato.
Li richiudo.
Mr. gilet va ammirato. Si sente figo lui. E con un gilet viola ci vuole molta fantasia.
Parla pure. Usa tutti i luoghi comuni sulle donne e mi informa che secondo lui le donne agrigentine sono facili. Lo informo che io sono etero e non ci ho mai provato con nessuna.
Cerca di offrirmi da bere e io mi fingo opossum.
Morta.

Avete ragione voi, non posso lamentarmi.
La gente per vedere le scimmie va allo zoo, a me basta fare 2 passi.
L'unico neo è che non posso tirargli le noccioline.

9 commenti:

  1. ihihii ..te l'ho già detto che secondo me sei una scrittrice nata, vero? :p

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  2. GELATO...GELATO..GELATO!!!!
    però che stile il tizio col gilet! ;-)

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  3. un uomo, un perchè... o un uomo, un gilet? :P

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  4. Aspettavo con ansia un tuo nuovo post.
    Dovresti farne un testo teatrale un giorno.

    Dario

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  5. Grazie!
    Sarebbe divertente vederlo a teatro :P

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  6. ahhahahahahah giòòòòòòòòòòòòòòòòò... io non ho parole ecco.

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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