mercoledì 16 febbraio 2011

Clandestina! Illegal!

Ultimamente l'allegra popolazione africana tutta tenta ripetutamente di levarmi di mezzo.
Praticamente gli sto sul gazu.

Pescindendo dalle difficoltà varie per arrivare a Beira, dall' essere quasi affogata a Buzi, dalla luce che se ne va così per sport sempre nei momenti meno opportuni, gli spunti di riflessione sulla simpaticità africana nei miei confronti aumentano abbondantemente.

Per rendere l'esperienza più interessante ho un visto ad entrata multipla.
Ciò significa che ogni santo mese devo uscire dal paese.
Le frontiere del Mozambico sono:
la meravigliosa Tanzania a soli 1000 km, il bellissimo Sudafrica a soli 1200 km, l'esotico Madagascar dopo tanta acqua e il coleroso Zimbabwe a 300 km.
Perchè nella vita il culo è tutto.

Giorno 11 Febbraio parto per lo Zimbabwe, volentieri come una che va al patibolo.
Diciamo che avevo l'incentivo di evitare l'arresto per clandestinità in Mozambico, ma non vi nego che non mi è parsa un'ipotesi tanto brutta quando ho scoperto l'orario di partenza.
6.00 del mattino.
Il mio autista arriva con i consueti mozambicani 20 minuti di ritardo perchè il giorno prima stava guardando un film.
La risposta che segue contiene tutte le parolacce eccetto merda che in portoghese è uguale.
Si parte e dopo 4 ore di buche arrivo in Zimbabwe, alla frontiera.
Mi metto in fila da brava immigrata e arrivo al banco, dove un'impiegata affetta da simpaticità estrema mi informa che non posso entrare perchè voglio farlo solo per convenienza perchè mi sta scadendo il visto.
Le risposta successiva è l'equivalente inglese di "Embè?".

Dato che la tizia tiene in ostaggio il mio passaporto le opzioni che mi si presentano sono:
- Proclamare uno stato indipendente di 1 metro quadrato tra le due frontiere;
- girare il seguito di "The terminal" intitolandolo "The custom".

Tenendo conto del fatto che le prime due opzioni si concludono con l'arresto, scelgo la via della diplomazia, della spiegazione, della tolleranza, del dialogo:


Dopo solo 1 ora e 15 minuti ottengo visto e passaporto.
Praticamente m'è venuta una paresi.

Tutta contenta mi avvio alla supercar per entrare nel paese.
Sticà.
Mi informano che la macchina non può entrare perchè serve una carta del PADRONE che autorizzi l'ingresso dell'auto in Zimbabwe.
Bestemmio in 6 lingue e, sempre con la paresi di cui sopra, informo l'omino che sono IO la padrona, senza corona, perchè l'ho inviata a Lourdes per migliorarne le prestazioni.
Salgo in macchina, un piccolo passo per l'uomo un grande passo per una donna esaurita, e mi trasportano direttamente e senza passare dal via sul set di "Non ci resta che piangere".

Chi siete?
Saaaalve sono quella di prima, la macchina sa, la padrona, la corona, l'esaurimento...
Cosa fate?
Niente vorrei entrare in Zimbabwe per il visto, sennò mi arrestano, mica per niente.
Cosa portate?
Ma niente è sabbia sa, serve per bilanciare la macchina.
E' vietato IMPORTARE sabbia in Zimbabwe.
Mi scusi c'è molta gente che IMPORTA sabbia in Zimbabwe?
Venga con me.
N'atra volta...

Rinchiusa in un ufficetto senza finestre, con 3 tizi che mi guardano, mentre il mio autista, probabilmente in calore, cerca di trombarsi una tipa, riprendiamo lo stesso dialogo di prima.
Identico.
Mi aspetto che mi chiedano un fiorino da un momento all'altro.
Mi informano che la sabbia potrebbe contenere organismi invisibili a occhio nudo (lì smetto di ascoltarli perchè troppo contenta di aver scoperto come si dice "occhio nudo" in inglese, cosa indispensabile nella vita di ogni giorno) che potrebbero distruggere l'agricoltura dello Zimbabwe.
Penso che se avessi trasportato antrace sarebbe stato più semplice, autorizzo l'analisi e, fiera di non aver scatenato una guerra batteriologica, torno in macchina, conscia di aver salvato il mondo.
Risultato: dopo due ore e 30 di inglese passione entro in Zimbabwe, là dove osa il colera.
A pranzo, colta da una botta di europeicituine, ordino una chicken salad perchè sono furbish, penso al colera, mi viene l'ansia e resto digiuna.
Il mio autista pensa che io sia mentecatta e ripartiamo felici.
Ci aspettano altre 4000 buche.

Successivamente ho comprato un pacco di anacardi per strada che in quanto a germi mi permetteranno di distruggere l'intero Giappone.

Naturalmente dopo lo Zimbabwe per il quale nutro un discreto, sentitissimo, razzismo.

Il secondo tentativo di eliminazione ieri sera.
Un ubriaco ha invaso la nostra corsia (era un tentativo, manco tanto tentativo di omicidio) e ci ha puntati.
Per fortuna avevamo il carroarmato, riflessi pronti, lo squadrone di santi in paradiso, e un bel fossato vicino.
La tragedia è che qui in caso di incidente conviene strisciare verso casa e morire lì.
O farsi "evacuare" in Sud Africa.

Ho comunque deciso che:
a- non vado più in Zimbabwe e mi faccio arrestare;
b- se non va bene la carriera da cooperante, faccio la Stuntgirl.
Sempre che non mi "evacuino" prima...

Dite che fa brodo/curriculum?

4 commenti:

  1. Beh almeno gli sforzi per sopravvivere avranno un senso :P

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  2. Il verbo "evacuare" ripetuto troppe volte può scatenare strane reazioni...
    D.

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  3. uahahahahha hai ragione!
    Ma col colera dello Zimbabwe ci va a nozze

    RispondiElimina

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