martedì 28 giugno 2011

Quando la salmonellosi diventa piacevole

Dopo un fine settimana che più che de fuego è stato de fevre, in cui nausea e solitudine sono stati i miei migliori amici, ho iniziato una settimana de fuego e lavoro.
Lunedì per sport sono andata a fare il test della malaria, saranno state almeno 3 settimane che non lo facevo e mi pareva male.
Matusalemme nella solita clinica azzurra mi buca, chiaramente senza guanti e mi dice che "da lì a un'ora" sapremo di che morte devo morire.

Da lì a DUE ore il mio test è pronto, negativo.
Festa e felicità.

Martedì, non soddisfatta, decido di fare il test per la salmonella.
Meno male che era positivo perchè se continuavo arrivavo al colera.

Torno da Matusalemme a puffolandia che mi buca per bene.
Così per bene che mi rompe la vena. Il mio braccio si gonfia, diventa blu e la vena super dura.
Sì sì lo so che state storcendo il naso schifati e magari vi sentite in colpa perchè quella povera donna sofferente, che poi sarei io, vi fa un po' senso.
E non vi preoccupate che mi facevo schifo da sola.
La vena si vedeva attraverso la maglietta e faceva tanto culturista che non deve chiedere mai.
Ragion per cui esco dalla clinica e cerco un medico vero, che mi controlla il braccio, impreca silenzioso verso l'analista e mi dice di tenerci sù il ghiaccio e aspettarmi un'ematoma di dimensione epocali.
Già che ho pochi lividi... e si vede che la donna pestata fa sangue.

Dopo di che lavoro con la nausea gravidica, la pancia gravidica, l'amore per l'analista e il ghiaccio sulla supervena.
Avevo pensato di spargere due ceci e inginocchiarmici sù per amore di completezza.
Ometterò la mia giornata e mi limiterò a dirvi che la salmonellosi è stata l'evento più gradevole.

Come se non bastasse domani vado in Zimbabwe per il consueto suppizio, ma non avendo più visto potrei rimanerci ad oltranza.
Io, bigvena e la salmonella.

In ogni caso ho deciso che la prossima volta gli faccio cercare la vena nelle tette.
Visto l'effetto non posso che trarne beneficio.

6 commenti:

  1. fantastica...
    michelangelo

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  2. Certe volte leggendo le tue storie non so se ridere o piangere...

    Un bacio grande.

    D.

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  3. povera gioggina :(
    no questa non mi fa ridere... ma quella della caduta sì AHAHAHAHAHAAHHAHHAHAHAHAHAH

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