mercoledì 25 febbraio 2015

Meditazione pop porno

Ve lo ricordate lo yoga?
Ho fatto di peggio.
Ho MEDITATO.
Io.
Donna nonsostareferma.
Ebbene sì, dopo lo yoga non mi sono più fermata, ho capito che non sono una tipa da walking, gag, crav maga e tutti questi sport estremi.
Mi dispiace, sono vecchia dentro, se sudo mi raffreddo e non ho intenzione di arruolarmi nell'esercito israeliano, per cui ditemi grazie se medito.


Comunque tutto nacque da una proposta di un'amica: "Sai, nel posto x fanno yoga, vieni?"
Io, che sono una yeswoman, ho detto ovviamente sì.
Poi ho scoperto che non era yoga dinamico, ma meditazione.
La prima riflessione è stata: non ce la farò mai.

Comunque vado lì e davanti al portone vedo un tizio che non poteva esser lì per altro motivo.
Era semi spiritato, in tuta, con la faccia da "iomedito".
Stavo per andare via, poi è arrivata gente normale.

Mi introducono alla pratica, spiegandomi in cosa consiste, ogni tanto usano un termine che non capisco, ma tutti annuiscono come se avessero detto "ma sì la cozza col pomodoro è la morte sua!" e anch'io annuisco, fingendo che, certo che lo so cos'è la kundaline.

L'omino mi spiega poi che la prima parte sarà occupata da meditazione individuale, chiuderemo gli occhi e lui ci guiderà con la voce, invitandoci a mettere la mano in determinati punti.
Prima sull'inguine.

Il PORNOYOGA

"Mettete la mano sull'inguine destro".
E là no.
E scusate ma io un occhio l'ho aperto eh.
Ma voi... quanti inguini avete?
Io, difettosa e difettata, uno.

Superata questa riflessione matura, l'omino indica gli altri punti, la testa e il fianco.
E, io che ero pronta e matura per questo momento, inizio cantando in silenzio tipo mantra: "una mano alla cabeza, una mano alla cintura, un movimento seeexyyy".
Sensuaaaaaaaaaal!
Il dio dello yoga mi manderà un karma demmerda per il resto della vita.
Giustamente.

Iniziamo.
Ci mettiamo nella posizione del loto e chiudiamo gli occhi.
Primi pensieri:
- mi prude l'orecchio
- mi si stanno addormentando i piedi
- mi fa male il culo

Dopo sono migliorata.
Scherzi a parte la meditazione è stata più "semplice" di quanto pensassi e sono davvero riuscita almeno a star ferma con gli occhi chiusi. Poi, per quanto negheranno tutti, essendo le 21, a tutti passa per la mente almeno un pensiero profondo tipo "mi mangerei un porco piattino di insalata".

Durante la parte successiva una persona si "occupa" di te, prova a ristabilizzare l'equilibrio del tuo corpo con alcuni movimenti o toccando alcuni punti.
Teoricamente, con la pratica, dovresti imparare a sentire qualcosa, variabile tra:
- sensazione di calore;
- sensazione di fresco;
- leggeri pizzicori.

Dato che "fame" non era annoverato, io non sentivo NIENTE.
Sono senza speranza, ho desunto.
L'omino accanto a me, quello posseduto, le aveva TUTTE.
E sentiva caldo, e sentiva freddo, e c'aveva i pizzicori e ovviamente era accanto a me.
Che non ho capito se fosse yoga o vampate.

Tipo quando andate in palestra, voi sollevate 1 kg e già siete lì lì per desistere e l'omino accanto a voi solleva una 500.
Lo stesso.
L'omino pareva si stesse scambiando le figurine.
"Ce l'ho!"
"Ce l'ho!".

Io ero la bambina sfigata.
Quella che trova sempre l'angolo di cielo delle figurine a 4, componibili.

3 commenti:

  1. Tutta la mia stima.
    Io non ce la farei mai!

    RispondiElimina
  2. Ma a Milano?
    Sembra Sahayoga quello che seguo ad Ag ( e che per 2 volte venisti anche tu).
    Cmq ho da poco finito di guardare un servizio che hanno fatto ieri su alla Rai su SahaYoga che lo stanno applicando nelle scuole per piccoli e grandi! :)

    Minuto 38..
    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7f69e52d-fd0c-4ed4-bf47-eeb57599378a-tg2.html#p=0

    RispondiElimina

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