martedì 1 novembre 2011

Come i vampiri!

Se ben ricorderete (perchè confido nel fatto che non abbiate una vita sociale intensa e passiate le serate a leggere il mio blog) il mese scorso ho avuto il mal di denti e mal di denti.
Ma proprio un ciccinin, un dolorino passeggero.
Tra i vari rimedi disperat naturali che ho provato, mi sono fatta di aglio.
Bella e sexy come una bruschetta ero convinta di stare meglio.
Potere dell'effetto placebo o de 3 oppiacei a stomaco vuoto.
Non saprei.

La situazione e l'ovvia assenza di vita sociale, mi hanno fatto ripensare ad una conversazione assurda a cui avevo assistito/preso parte con la stessa attività di un opossum, tempo fa e che mi aveva portato a pensare che Darwin, con la sua teoria evoluzionista, non aveva capito una cippa.

Il nostro amico aglio ha tante buone qualità, aiuta il sistema immunitario, serve per il mal di denti, per le adenoidi, una serie di ghiandole che nessuno di noi sa di avere, ma che saranno sicuramente utili, allontana i vampiri, la gente fastidiosa, ecc ecc...
Un tizio ci ha scritto un libro "Aglio. Proprietà medicinali e poteri di guarigione di un alimento eccezionale".
L'uomo in questione sarà pure sano ma presumo abbia una vita sociale poco movimentata.
Tutto sommato però, vampiri compresi, la bilancia pende a favore dell'aglio.

Fino a quando sono stata informata che l'aglio è grezzo.

Ora.
Io di grezzi ne ho visti un botto, soprattutto coloro i quali, CONVINTI di essere fighi e alternativi, indossano lettere fluorescenti che definiscono ricco il loro culo, o quelli difficilmente distinguibili dalle palle da discoteca, o ancora quelli con lo slippino bianco...
L'elenco potrebbe continuare all'infinito, ma l'idea che l'aglio fosse grezzo non mi aveva ancora sfiorata.

A questo punto, ho ritenuto utile pormi una serie di domande.
A mo' di test della mia e dell'altrui sanità mentale.

E ho scoperto che:
aglio e cipolla sono grezzi;
il salmone pure (mistero della fede);
il maiale è contro i precetti morali di ogni brava persona;
non bisogna nominare il nome della maionese invano;
hummus, cous cous (senza pesci grezzi) e verdurine sono politicamente corretti.
Se morite di fame, almeno morite finI.

Una serie di domande sorgono spontanee.
Quando un pesce si definisce grezzo? Tipo, lo scorfano che è brutto per antonomasia, è definibile grezzo o ha il fascino intellettuale dei brutti?
E lo scalogno, è grezzo in quanto parente della cipolla? No perchè la situazione si complica con il fatto che il giglio è parente della cipolla e che io ricordi è simbolo di purezza, non manifesto dei grezzi riuniti.

Adesso vi saluto che vado a fare colazione con un pezzo di torta di manioca, un tubero parente della patata.
Che quella mi pare sia universalmente amata.

2 commenti:

  1. La manioca in Nigeria è chiamata iamiam. QUando ero là io la detestavo... A te piace?

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  2. Ma sai che a me piace molto invece? Qui fanno una torta con la manioca di cui sono letteralmente innamorata! Lo iamiam è la manioca? qui c'è una cosa simile che si chiama inhami, un tubero, ma non è proprio manioca.

    RispondiElimina

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