martedì 24 febbraio 2009

Cucina animale + noia mortale

Dato che per ora la mia vita africana è misteriosamente piatta e non tempestata da disgrazie a cadenza giornaliera, vi racconto la mia vita da casalingua 90enne e facciamo un salto nel tempo.

Ieri,
in preda alla fame/noia inumana ho fatto in ordine:
le brioches siciliane con il cioccolato;
le brioches semplici;
la granita.

Sintetizzando se non trovo da fare torno mucca.
E nno Frà, sto bene mucca banane.

Solo che siccome io son creativa e la noia ci mangiava vive abbiamo fatto le brioches a forma di allegre bestiole.
Che crude saran state allegre... cotte un po' meno...

Gli animaletti sono morti di parto, insomma.
Ho visto cose che voi umani... porci senza testa (ad agrigento trovate comodi esempi, na passeggiata in via atenea basta, si muovono in mandrie e sono identificabili perchè sono tempestati di luccichini e di colori che ai bei tempi erano riservati alle donne, ma ora bboh che sennò poi dite che divago), topi senza orecchie, orsi senza code, serpenti accartocciati, un pinguino dopo un incontro con un tir (perchè io li dovevo fare 3d che son troppoartista insaidd) e cose varie.

La cosa mi ha ricordato un allegro episodio della mia vita.
Durante uno dei 2488786 eurochocolate in cui sono diventata massima azionista della lindt ho comprato un bellissimissimo cavallo a dondolo,che dondolava sul serio, di cioccolato bianco per l'allora fidanzata del fratellorompi (a lui un animale che era un incrocio tra un criceto, un topo, don ciacch castoro e una pantegana).
Lassù qualcuno ha punito la mia incommensurabbbbile bonta.
Il cavallo non resse il caldo siculo.
Arrivò decapitato. Ma davvero, mica sciolto.
SOLO decapitato. Con testa intatta.

L'opzione che ho allora vagliato era la seguente.
Consegnare il macabro cavallo con colonna sonora appropriata...

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Ti farò un'offerta che non potttraaai riufiutare...


Poi si sono lasciati...dite che mi devo sentire in colpa?

sabato 21 febbraio 2009

Capacità di discernimento

Discernimento è un termine difficile. E anche quando se ne comprende il significato è difficile nella sua comprensione.
Ma nella vita serve.
Serve per capire tante cose, per discernere appunto. E se non si discerne si fraintende, altra parola difficile.
Le esperienze delle persone sono intime e preziose e solo chi le vive sa QUANTO sono importanti e con quale intensità siano vissute e affrontate. Alle volte si ritiene di SAPERE cosa l'altro prova.
Ve lo assicuro, non è così
Ovviamente questo blog prende spunto da un'esperienza fortissima, ricca di emozioni così grandi da non potere essere trasmesse, condivise appieno.
Stare qui non è solo Cape town, foche e divertimenti vari. Osserviamo ogni giorno delle cose che ci colpiscono in maniera fortissima, che alle volte non riusciamo a capire e a cui ancora dopo 3 mesi non riusciamo ad abituarci. Ma è meglio così.
I "post seri" presenti nel blog sono sono un'infinitesima parte degli argomenti che si affollano nella mia testa, ma che prima devo liberare dalle mie emozioni e dal mio personale pensiero per permettere a tutti di avere una propria idea, per raccontare il fatto, con i miei occhi certo, ma il più obiettivamente possibile.
Ma queste esperienze sono forti e presenti nel mio cuore; ogni tanto saranno condivise, ma altre volte no. Sono private, personali, almeno per un po' sono solo mie.
E oltre alle emozioni del vivere qui, c'è la nostalgia di tutto e di tutti, degli affetti, degli amori, della propria casa, della propria città.
La vita va presa con allegria e un pizzico di ironia, se ci si fa sopraffare dal brutto che ci circonda non si va avanti e non si ottiene molto.
Per cui, anche se spero che chi mi legge non mi ritenga così leggera da vivere l'Africa con così tanta superficialità, e chi mi conosce sa con quante speranze e quanta emozione sono arrivata qui, preciso la funzione del blog.
Non è per chi mi legge, ma per chi non mi legge, per chi non c'entra minimamente nel blog.
Relax, è un blog, un gioco, un modo di affrontare la vita con parole che sorridono e il cuore, a volte, piccolo piccolo. Perchè che si abbia il sorriso sulle labbra o le lacrime agli occhi poco conta, l'importante è quello che si ha nel cuore. E solo il proprietario del cuore lo può sapere davvero.
La vita non è un blog, è un insieme di troppe cose per essere giudicata solo da poche parole in un post.
Un blog è uno scorcio di vita, piccolo piccolo, un modo di condividere gioie, problemi, nostalgia, casini vari e momenti irripetibili della propria personalissima vita.

Ce la potete fare.

Capacità di discernimento.

"...chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza..."

mercoledì 18 febbraio 2009

Ci son 2 coccodrilli....

Io e Marta, 'nzia mai che una cci ha una cosa e l'altra ci rimane male e si sente esclusa, siamo momentaneamente tutte infestate di animali nuovi.
Ora...
io sono una graaaande amante degli animali, frantumantrice di anime impellicciate, ma ho un razzismo particolare per gli animali sotto 50 cm.
E vi spiego.
La pericolosità di una blatta ad esempio è sottovalutata. Parecchia gente sostiene che il leone è pericoloso. Prescindendo dal fatto che vi ho dimostrato che foche e galline danno punti ai leoni (come son fine, non ho specificato dove), la blatta è pericolosa in quanto infida, perfida e piccola (più o meno piccola ieri sera ne avevamo una a casa che se l'ammazzavamo le dovevamo fare il funerale che sennò faceva brutto).
Se mi consentite il leone, abbondantemente sopra i 50 cm, è facilmente localizzabile, mica s'imbosca in un angolo. La blatta si.
Ora c'è, ora non c'è e la cosa mi crea sufficiente anZia.
Cioè io non posso dormire con una blatta in camera. Con il leone tutto sommato si.
Ma a parte gli animali ignobili e ignoti che frequentano casa nostra, alcuni si son proprio affezionati.
Vi ricordate che sembravo la pimpa? S'è scoperto che potrebbero essere morsi di pulce.
La mia autostima ne è uscita fortemente compromessa.
Capite bene che in Africa una si può prendere la malaria, il colera, cose serie insomma.
Cioè se io torno e dico: "beh sai ho avuto la malaria", fa figo.
Se torno e dico: "no niente ho avuto le pulci", il gatto non mi rivolge più la parola e gli amici mi regalano il frontline.
Possibile che non riesco ad essere na persona seria manco nelle malattie? Maaah.
Comunque, il marito, per non farmi sentire sola e abbandonata, s'è presa un verme/parassita.
Però mentre le mie pulci mi hanno più che sedotta e abbandonata, muzzicata e abbandonata (non ci ho fortuna coi maschi manco in formato pret -e- portatillu), il verme di Marta s'è proprio affezionato.

Sono aperte le iscrizioni al nuovo gioco: "Trova un nome al verme di Marta".

E con questo vi saluto e continuo a grattarmi, 'nziamai sembro un essere umano dignitoso.
Vi mostro il mio futuro



Devo dire che i pidocchi masticatori mi inquietano un poco....

Però almeno nn contamino l'ambiente...
Sigh.









La colonna sonora appropriata...

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Aggiornamenti sullo zoo seguiranno a breve...

sabato 14 febbraio 2009

Giiiirooooo di booooaaa!!!

Signori mentre vi scrivo non sono a Maputo, ma a Chibututuine.
Però sto imparando a fare la figa con i post programmati...
Ieri io e il marito abbiamo festeggiato i 3 mesi africani.
Questo significa che ormai è più il tempo che siamo qui che quello che manca per casa...

Tremate... un mese e mezzo e torno a casa!

Approfitto per augurarviiiiiiiiii:

Buooooooooooooon S.Valentinooooooooooo!!!

Festeggiate, divertitevi e moltiplicatevi...

Io tutto sommato cci ho un S.Valentino affollato, perchè son buona come la bimba dei baci perugina, per cui faccio la sentimentalona e mando un bejnhos alle 6 persone che amo di più. Che non le scrivo così voi morite di curiosità e loro lo sanno.
Ecco.


Baci da me e Marta festeggianti


giovedì 12 febbraio 2009

Caviale e champagne

Tanti auguri Mugabe!
Ebbene si signori ci tocca fare gli auguri a questo arzillo 85enne.

Per chi non lo sapesse, il caro Mugabe è il dittatore dello Zimbabwe, quello dove stano morendo tutti di colera insomma.
Ottantacinque anni sono importanti, vanno festeggiati e tutto sommato bisogna sapersi estraniare dagli eventi.
E quindi siccome Mugabe il colera non ce l'ha, festeggia.
Ma mica una festa da poco, il signore è comunque un dittatore, poco conta se il paese è al collasso. Siete curiosi di sapere il menu del nonnetto?
E io vi accontento:
2000 bottiglie di champagne, 8000 aragoste, 100 kg di gamberi, 4000 porzioni di caviale, 8000 scatole di cioccolatini.
Carini però c'è anche il dolce.
Ovviamente tutto arriverà dall'estero, non è che lo Zimbabwe brulichi di aragoste ecco.
E poi, l'anno scorso la cena è costata SOLO 1,2 milioni di dollari, quindi...
La cena è a pagamento, per finanziare l'organizzazione giovanile del partito al potere Zanu, chiamata "Movimento del 21 febbraio", data del compleanno di Mugabe. Mica per comprare qualche vaccino per il colera o un depuratore delle acque. 'Nsiamai.

Ma fermiamoci un attimo ad analizzare cosa succede attorno al nonnino mentre lui festeggia. Partiamo dalle notizie dei quotidiani:
(ANSA) - GINEVRA, 6 FEB - I casi di colera in Zimbabwe sfiorano ormai le 68mila unita', secondo gli ultimi dati resi noti oggi a Ginevra. L'epidemia di colera nel Paese africano ha causato 3.371 morti da fine agosto ed i casi registrati sono saliti a 67.945.

Ma come si è potuta sviluppare un'epidemia del genere?
In pillole
:
Sistema sanitario: e' inesistente, gran parte dei malati che potrebbero essere salvati muoiono per mancanza di cure, gli ospedali, senz’acqua corrente e con insufficiente materiale sanitario, sono stati chiusi permancanza di fondi.

Il principale veicolo di trasmissione della malattia è l'acqua.
Molte aree rimangono senz'acqua per mesi dato che le autorità locali non hanno accumulato abbastanza moneta straniera per comprare prodotti chimici per trattare l’acqua. L’inflazione ha ormai superato la soglia dei 300 milioni per cento.

La fame è IL problema.
E' impossibile accedere al cibo per la maggior parte della gente (il 90% della forza lavoro è disoccupato; in pratica tutti a parte nonnino e famiglia), i supermercati, così ha deciso il governo, accettano solo moneta straniera.
Si ovvia come si può: Molte donne si prostituiscono per acquistare qualcosa nei paesi vicini, Mozambico e Sudafrica , e molte ragazzine sono costrette a prostituirsi per aumentare le entrate familiari.

Insomma l'epidemia non viene proprio dal nulla...
Il vaccino contro il colera, comunicano quotidiani e associazioni, è ancora troppo caro per i paesi africani...
Curiosi?
Si aggira tra i 3 e i 6 euro...
Già.
Lo stipendio medio-alto dello Zimbabwe è di 2-3000 dollari zimbabweani al mese, circa 30 euro.

Mentre ero impegnata ad indignarmi ho realizzato che le mie conoscenze del colera sono blande e più che altro legate allo spauracchio che la sola parola evoca.
Leggendo wikipedia scopro che il colera è una malattia infettiva del tratto intestinale caratterizzata da diarrea e vomito. Ma è anche una malattia autolimitantesi (esaurito il suo corso "guarisce" da se) e il problema è la forte disidratazione che necesita soluzioni reidratanti.

Semplificando, 3000 persone sono morte perchè non possono accedere alle soluzioni reidratanti...

E Mugabe mangia.

Il leader dell'opposizione, Morgan Tsvangirai, ha giurato che non ci sarà più fame per nessuno.

Beh per quelli che restano quantomeno.

Per Mugabe sicuramente no.

domenica 8 febbraio 2009

AmicolaTro 2

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Siori...

Non ci crederete ma il laTro tornò.
Se mettevamo la porta girevole facevamo prima...
Però se vi dico che ci ha fregato mi promettete che non ridete?
Ci ha rubato il contatore dell'acqua...

Apriremo adesso un sondaggio:
A che serve un contatore dell'acqua?
Aspetto fiduciosa il vostro agghiuto...

Ora signor laTro caro...
io posso capire che tu volessi il mio bellissimo piccì rosa, che mi volessi lasciare senza ds (alias senza sudoku, la morte), senza telefono, senza una serie di cose che manco hai capito che erano.
Però ecco...
Io già son sicula e senz'acqua ci sto in terra natia... ma qui fanno QUARANTASEI GRADI amicoladro... lavarmi è diciamo una necessità, per me e per il monTotutto.
Se davvero il contatore ce lo montano fra 5 giorni facciamo un'epidemia nuova noi eh?

Ah dimenticavo. Noi l'acqua la beviamo anche, dopo averla disappestata, stiamo al 3° piano senza ascensore e vabbè così giusto per dovere di cronaca la mia giornata in pillole:
lampadina scale fulminata = quasi morta;
fine dell'acqua = non si manscia, non si beve, si profuma di gelsomino muschiato;
nessuno ha le chiavi dell'ufficio = fuori dall'ufficio per 4 ore.

Devo aggiungere altro?


Aggiunta:
Aaaaaaaaaah m'ero scordata!
Stanotte hanno assaltato la casa accanto alla nostra, sfondando il cancello.
Dite che hanno sbagliato civico?

giovedì 5 febbraio 2009

Et ggualà son qua!

Siori non siamo morte.
E devo dire che la cosa mi sorprende alquanto.
Giuro che ad un certo punto ho iniziato a pensare che le cose mi succedono per avere materiale per il blog.
Non sia mai che vi lascio in pizzo.
Bene state morenTo dalla curiosita`?
Vi racconDo un po`.
Sorvolerò sull'acquisto dei biglietti che meriterebbe un post tuttosuo.
Dopo aver rinvenuto i documenti finiti sotto il letto 3 ore prima del nostro aereo, io, il marito e l'esaurimento nerBoso siamo finalmente partiti.
Il meravigghioso borsone del marito ha perso un altro pezzo a Maputo per cui lo abbiamo rattoppatto con delle fascette...
Armate di salsiccia ci siamo per cui avviate al nostro aereo.
Ora dovete sapere che Maputo non è proprio ricca ricca per cui anche il borsone salsiccioso del marito ha un suo perchè.
A Maputo.
A Johannesburg fra un po' le davano il sussidio dei poveri.
Comunque più o meno senza intoppi siamo arrivate a Cape town, sopravvivendo tralaltro al deodorante che una tipa minacciosa con 2 bombolette bucate ha distribuito appestando l'aereotutto.
All'aeroporto c'era un negozio di caramelle che abbiamo visionato con dignità e signorilità, perchè noi siam donne di monTo... mica abbiamo iniziato a urlare "le carameeeeelleeeeeee", Nzia mai.
Arrivate in ostello ci ha aperto un inquietante omo in canottiera.
Ora...
Io sono una persona tollerante (circa) però l'omo in canottiera no... pietà... col pelo nell'ascella... un si po'...
Ma cmq... a parte il fatto che canottaman ci ha informato che nn c'era la prenotazione troviamo una stanza.
Vaghiamo 15 minuti per trovarla in realtà... poi la troviamo e non si apre.
G: Marta vai da canottaman e glielo dici
M: e che gli dico?
G: che non riusciamo ad aprire la porta...che fino a 10 min fa manco la trovavamo la porta, tutto sommato facciamo passi da gigante.
Usciamo, Cape town è un sogno, meraviggghiosa.
Le focheeeeeeeeeeeeeeee, sul molo...
Ma voi lo sapevate che le foche sono animali pericolosssssissssssimiii?
Cioè la foca ci ha inseguite per il pontile, ci siamo nascoste dietro un capanno degli attrezzi e privedi dignità abbiamo sperato che il ciclo vitale delle foche fosse breve.
Dopo di che il marito s'è perso il portafogli. O lo ha ruBBBato la foca.
Con dentro le carte di creditotutte. Compresa una delle mie. E il giorno dopo da casa
hanno ricaricato la carta alla foca e bloccato la mia...
Il mio bancomat (unico sopravvissuto) ha iniziato a tremare e sole e senza dinero in Africa ci siamo fermate a riflettere.
La piccola fiammiferaia e cenerentola a Cape town.
Dopo di che abbiamo ricevuto i soldini come gli immigrati, tramite banca absa.
La sera abbiamo speso circa 2000 milioni in videogiochi e a cena ci hanno chiesto se eravamo solo amiche...
Sarà he continuavamo a chiamarci honey?
Il viaggio è stato all'insegna degli animali.
Abbiamo visto i pignuini con i baffi (quelli di happy feet), la marmotta (che non sapendo come si diceva in inglese per spiegarlo ad un tizio gli ho detto:hai presente l'animale che incarta la cioccolata?), le pericolossssissime focheladre, i pinguininani, i babbuini che abbiamo inseguito prima di scoprire che non sono proprio animali socievoli, gli struzzini (piccoli struzzi) e gli struzzoni. E una serie di non meglio individuati insetti.
Ma ho scritto troppo...
Il seguito nella prox puntata
Vi lascio con qualche foto




All'acquariooooo























Momenti di serietà











A Muitzemberg
















Incontro con il pinguino










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