venerdì 29 marzo 2013

Maracaibo

Io non dormo tantissimo.
Soffro di un'insonnia che basta la metà e mi sveglio riposata come chi ha 3 gemelli con gli orecchioni.

Ieri ho dormito 3ore3 e affrontato una giornata da pazzi.
Per tenermi sveglia in macchina, devo ascoltare le canzoni minchi diversamente culturali, così canto/rido e partecipo.
Non necessariamente in italiano, tanto "AROWUANOWEI" è sempre ben accetto.

Quale canzone più idonea all'omicidio della musica culturale che "Maracaibo"?
Avendola sempre sentita alla radio per 3 secondi prima di cambiare, o mentre ballavo sicuramente sobria in qualche locale, non avevo fatto mai caso al testo profondo.
Ma ci avete mai fatto caso?

Recensiamola, che per ora c'ho l'animo da cacagazzi.

Innanzitutto Maracaibo si chiamerebbe in realtà Nueva Zamora de la Laguna de Maracaibo, che capite bene che nella canzone ci stava 'na merda sarebbe risultato cacofonico.
Si trova in Venezuela e potrebbe significare "luogo dove abbondano i serpenti", per una villeggiatura estrema.
Oppure "luogo di fronte al mare", "forza 9" aggiungerebbe la Carrà.
O ancora "Mara è caduto".
Fatto male?

E sì. La Carrà. Ma voi lo sapevate che la canta lei?
Shock.

Ma passiamo al testo, VI PREGO, che è stupendo.

Maracaibo
balla al Barracuda
si' ma balla nuda
za' za'


Ma ballacci tu nuda.
Za'za'.

si' ma le machine pistol
si' ma le mitragliere
era una copertura
faceva traffico d'armi con Cuba
innamorata
si, ma di Miguel
ma Miguel non c'era
era in cordigliera da mattina a sera 


E la ballerina, nuda, parla di mitragliere, macchine pistol (armi) e di sto Miguel, uomo assente come tutti.
Ma lo sapete chi è Miguel?
Rullo di tamburi...
E' Fidel Castro.
Castro? Sei contento? Laggente balla ubriaca invocando il tuo nome.
Sentiti faigo.

 Si ma c'era Pedro
con la verde luna
l'abbracciava sulle casse
sulle casse di nitroglicerina 
la vide e impallidi'
il cuor suo tremo'
4 colpi di pistola le sparo' 


Eccalallà.
Uno non può fare manco traffici con Cuba, che la sua tipa si trova il Pedropedropedropedroppè del caso.
Fidel? Epperò da una che balla nuda za'za' non è che ti puoi aspettare che faccia la calza.
Capiamoci Fidel.

Maracaibo
mare forza 9
fuggire si ma dove ?
za' za'


Da wikipedia: "Maracaibo, città venezuelana che sorge sull'omonimo LAGO".

L'albero spezzato
una pinna nera
nella notte scura
come una bandiera
morde il pescecane
nella pelle bruna
una zanna bianca
come la luna


L'albero spezzato non si sa di chi?di che cose?dove?perchè?
Dopo di ciò un pescecane, con gusti musicali migliori, GIUSTAMENTE tenta l'omicidio.
Dicendogli peraltro, le zanne ce le avrai tu, i miei si chiamano denti.
'Gnurant.

Maracaibo
finito il Barracuda
fini' col ballar nuda
za' za'


Anche voi avete la mente deviata?
Anche voi avete immaginato il barracuda nudo?
Za'Za'.

un gran salotto
23 mulatte
danzan come matte
casa di piaceri per stranieri


"Da Zazà, casa di piacere per stranieri".
Più che Maracaibo la dovevano chiamare Marabattona.
Anche Lady Chatterley è stata lì.

130 chili
splendida regina
rum e cocaina
za' za'


Splendida regina di 130 kg?
Te lo sei magnato il barracuda?
Rum e cocaina vengono qui criminalizzati per uno dei loro aspetti più gravi per le nuove generazioni: il potere ipercalorico.

se sarai cortese
ti fara' vedere
Un solo grido, un solo coro: "ollellè ollallà faccela vedè, faccela toccà".
 
Bene.
Abbiamo condiviso:
- un alto momento canoro;
- la pazzia di una blogger che adesso sa tutto su Maracaibo, che manco i nativi;
- il mio animo pop-porno momentaneo;
- la pazzia di una che ha cercato su google immagini "pesce cane nudo"e ha trovato questo:



Mi manderanno la neuro per Pasqua.
A proposito...
Tanti auguri!








martedì 26 marzo 2013

Diamoci al porno

Dovete sapere che amo leggere.
Mi piace proprio tanto, conoscere, scoprire cose nuove, leggere di posti lontani, mi aiuta a staccare dallo stress, a viaggiare con la mente.
Quando sento di persone che non leggono perchè gli scoccia o non so che, mi vengono i brividi.
Ma vabbè.

Per scienza e conoscenza, perchè se ne parla come un capolavoro della letteratura erotica, un romanzo precursore che sconvolse milioni di lettori, che ha 100mila edizioni, ho deciso di leggere nientepopodimenocchè "L'amante di lady Chatterley".
Tale libro giaceva in una delle librerie di casa mia in un'edizione oscena.
La copertina è oRenda, bianca, con 2 che si accoppiano coperti di fiori, che se lo facessero a me mi toccherei una tetta.
No, non è autoerotismo, mi sentirei in prova costume per la bara.
Sul libro, trovato in omaggio in un giornale, capeggia la scritta "edizione integrale", che una s'immagina le peggio cose e Rocco Siffredi che lo legge per aggiornarsi.

Comunque sono andata avanti veloce a leggere le scene pornogr  ho letto il libro e le scene ad alto contenuto erotico.
Esticazzi.

Riassumendo, la storia è la seguente:
'Sta tipa nel 1913 aveva una vita sessuale, a QUINDICI anni, che noi ce la sogniamo. Una 15enne attuale che si comportasse come lei sarebbe affettuosamente definibile "battona". Immaginatevi nel 1913 che se sfioravi il mignolo di una donna poi, ex lege, te la dovevi ALMENO sposare.
Comunque la tipa va all'università, parla con aitanti giovanotti, canta, balla e tromba che manco i ricci.
Poi , per misteriose motivazioni forse contenute nelle pagine da me saltate, sposa uno con dei pesanti problemi esistenziali che parte per la guerra, forse esplode da qualche parte, ma non muore, torna paralizzato dai fianchi in giù.
Eciaosessociao.

La tipa ha 23 anni e giustamente dei pizzicori che le derivano dalle emozionanti serate passate a giocare a ramino col marito.
Si accoppia per cui con qualsiasi detentore di pene nel raggio di 35 km.
Il marito nel frattempo dorme.

Dopo di ciò ella incontra un guardaccia.
Grezzo, che parla in dialetto, che non la rispetta, che se la tromba fra i fagiani e le dice cose oscene.
Praticamente gli manca la clava.
E lei che fa?
Se ne innamora perdutamente.
Mi pare LOGICO.


Praticamente è una storia facilmente ambientabile ai giorni nostri.
Io esco, vado in un qualsiasi locale della mia città, incontro un uomo di neanderthal random che mi dice "a morti tò è a pecorina" e che al posto della clava ha una maglietta con i brillantini e, invece di spruzzarlo con lo spray al peperoncino, mi offro in moglie.

Il guardiacaccia perlaltro le intreccia non-ti-scordar-di-me là dove non batte il sole.
Ma vi immaginate?
Cioè voi siete a letto con un buzzurro e lui vi fa le composizioni floreali là dove non osano le aquile.
Roba da serial killer.
Roba da pazzo di psycho.
Roba da feticisti.
Roba da interflora.

Il guardiacaccia racconta di essere diventato grezzo come il petrolio a causa delle donne.
Trovava solo intellettuali frigide.
Adesso parla con lei come un porno-divo truzzo, con un linguaggio sboccato e volgare. Per essere carino le dice che "ha un culo che potrebbe reggere il mondo".
Io lo avrei impiccato per le dita dei piedi, lei lo ama sempreppiù.

Chat?
Ti do del tu che abbiamo tante cose in comune, anch'io vedo la gente grezza.
Se vieni qui facciamo un patto.
Tu mi dai gli uomini gnocchi e colti con i quali parlavi nel 1913, tanto lo stagionato ormai va di moda, e io ti cedo i grezzi che raccatto everywhere.










giovedì 21 marzo 2013

Come t'ammazzo Cenerentola


Che rapporto avete voi con le pulizie di casa?
Siete di quelli che se vedono una macchia chiamano rinforzi? Impugnano il mocio, l'acido muriatico e "ne resterà soltanto uno"?
Io no.

Il mio ex diceva che sono l'esserA umanA femmina meno femminile del globo, da questo punto di vista.
A casa sua.
Parliamone.
Spiegatemi perchè donna=pulizie?

Uomini,
una sola domanda: avete il pollice opponibile?
Benissimo. Siete salvi, potete impugnare la scopa.

Io capisco che magari sarò un tantino esagerata, io pulisco quando sento gli acari tossire, che c'ho il cuore debole, sono animalista e mi fanno pena.
Tuttavia, se sono in un gruppo nuovo con gente che potrebbe fraintendere il fatto che io e mastrolindo non ci frequentiamo assiduamente, mi fingo amante della pulizia.
Che pare faccia donna.
Ai miei tempi eri donna se ti mettevi le calze a rete, adesso se pulisci le fughe delle piastrelle con lo lo scopino in pelo di tasso.
Comunque, se una Donna dice "la mia ex coinquilina lavava la cucina 5 volte la settimana" io mi adeguo alle reazioni delle presenti.
La sua ex coinquilina ha la cucina più pulita della mia x4, ma io non lo dico, osservo gli occhi delle altre e, se sono sbarrati, mi unisco allo sconcerto con un "mioddio" che è sincero.
Per loro significa "mioddio che schifo, che donna poco pulita", per me "mioddio 5 volte e che deve levare la rogna?".

Però non capisco davvero quelli che lavanostiranoestendono che manco Cenerella.

Ma chi ve lo fa fare?
Anche casa dei miei è così, eh.
Manco le nursery sono pulite come casa mia.
Ve lo ricordate il pulisci lingua? A noi non serve, lecchi una piastrella e al massimo si schifa lei.

Ma c'è di peggio e ve lo dice una che ha vissuto con 3/4 della popolazione del globo terrestre.
Tutti scappati da vari manicomi.

Ho vissuto con una sFizzera.
La sfizzerona, che aveva un suo personalissimo concetto di pulizia, puliva prima di uscire al mattino, perchè "se la casa non è pronta, io non sono bene", ma metteva scarpe e immondizia sul tavolo da pranzo.
Cioè puliva prima delle 9.
E qui ci voleva Lombroso, altro che mento pronunciato e sopracciglia folte, questi Lombrosino mio sono segni EVIDENTI di delinquenza.

Poi ho vissuto con un ungherese.
L'ungherese aveva LA tazza.
L'amica tazza raccoglieva l'olio risalente agli attacchi ai castelli nel 500 a.c. per ustionare la gente.
L'ungherese infatti friggeva tutto, tutto ciò che è "friggibile", verdure, carne, pesce, esseri umani, suppelettili, e poi conservava l'olio in cui aveva fritto, senza soluzione di continuità, tutte queste belle cose.
Una gioia per chi ha i capelli mossi e lunghi.
Ho puzzato di fritto per tutta la durata della mia borsa di studio, la gente in Irlanda puzza di birra, io puzzavo di fritto.
Che culo.

Poi ho vissuto con un irlandese.
Gli irlandesi hanno l'allegra abitudine di insaponare i piatti e metterli ad asciugare.
Così.
Senza na botta d'acqua amica.
Lo svelto va con tutto che volete.

Sono anche stata ospite da amici il cui bagno raggiungeva livelli di radioattività che manco a Fukushima.
 
Queste sono esagerazioni, lo so.

Però eliminare i graneli di polvere singolarmente non mi pare nemmeno la giusta scelta. Chiamarli per nome, "oggi ho ucciso max il granello", mi pare un tantino esagerato. Anche perchè se ogni momento libero della vostra linda vita lo passate a pulire, a noi nonlindiepinti fate ansia.

Quindi persone pulite, sappiatelo.
A noi, normosporchi, ci fate sentire in colpa.


martedì 5 marzo 2013

Il Dottor Meeh



Ultimamente, come ogni 90enne che si rispetti, sono stata parecchio in giro per medici.
Tra l'influenza e gli acciacchi vari ho visto più malati io che Madre Teresa di Calcutta.

Detto ciò ho un paio di considerazioni.
Intanto andare dal medico da soli è di un triste che non si può capire.
Ti tocca parlare con i vecchi che si lamentano del governo.
Signora? Ha ragione, però almeno lei la pensione l'ha vista, io non la vedrò e per i miei figli sarà come gli unicorni.
Qualcuno crede che siano esistiti, ma nessuno li ha mai visti.

E poi, quando sei sola, ti fai l'immagine tipo film, in cui il medico, generalmente gnocco, ti dà 3 o 4 ore di vita, tu svieni e frotte di parenti (nei film affittano i pulmini per andare dal medico) ti sorreggono.
Ecco, io sbatterei il culo.

Il mio medico ha un'assistente, la cui utilità è il 4° segreto di Fatima, a meno che non rientri nei suoi doveri passeggiare sui tacchi e avere un trucco che manco alla notte degli oscar.
Ci sono i bigliettini per evitare la fila.
Tipo panificio no?
Alla forneria serviamo il numero...
Però laggente il numero non lo prende.
Darwin non aveva capito niente.
Altro che piselli, doveva venire qui, attaccare al muro un cosino che distribuisce i numeri e restare a guardare.
Percentuale di riuscita 2%.
I numerini sono utili per evitare di dover stare in piedi davanti la porta, ai blocchi di partenza tipo olimpiadi e ringhiare ogni volta che un omino, che era andato a fumare una sigaretta, rientra e riprende il suo posto.
Quelli che tu pensi ti freghino il posto e gli auguri un colera cronico.
Nemmeno lo spreco di energie negative.
Arrivo lì, prendo il numero perchè numero è bello e chiedo chi avesse il numero 28. Una signora timidamente mi dice "io, però credo che gli altri non abbiano preso il numero".
...
...
...
"buongiorno scusate, avete preso il numero?"
"no, ci siamo messi in fila"
"perchè la vostra religione ve lo vieta o state espiando qualcosa in particolare?"
Una nuova forma della passione magari, chessò.
Quindi inizia il carosello dei "c'ero prima io", "tocca a me", "ero fuori a fumare", "ero a girare le zucchine", "era uscito il caffè", "seppellivo il pesce rosso" e così via.
Un omino mi guarda triste e mi dice "scusa, ma i numeri servono?"
"Sì, ma ce l'abbiamo fatta in tre a prenderli".
Un signore mi guarda e dice "ma io mica posso prendere il numero e perdere la fila, giusto signorina?"
Ora.
Mi limito dal rispondergli "sticazzi" e rispondo "mi scusi, ma lei perchèperchèperchè non ha preso il numero?"
"vabbè potrei farle la stessa domanda... lei perchè ha preso il numero".
Vedete perchè io non posso camminare con lo spray al peperoncino parte 2°?
Poi in questi casi pensi di essere in una nuova puntata di "ai confini della realtà" e vorresti semplicemente che si sentisse la voce fuori campo "la risposta nella prossima puntata".
Così la risposta, nel frattempo decanta.

Poi ho qualche considerazione a proposito dei medici.
Medici.
Ho visto capre più attente.
Detesto le persone che non spiegano, in ogni campo.
Per me non esiste argomento che non possa essere spiegato, ovviamente adattando il linguaggio.
Chi non può spiegare qualcosa perchè non sei del mestiere, chi sconosce i sinonimi, non è un professionista, è un mezz'uomo.
Mezzo ignorante e mezzo pessimo comunicatore.
Ho spiegato diritto a gente che non parlava italiano, credo di poter capire a cosa servono delle pillole.

Il pensiero del mio medico è riassumibile in "mal comune mezzo gaudio".
Hai mal di schiena?
Il 70% della gente ha mal di schiena.
Hai la nausea?
Anche le donne incinte.
Ti fa male la pancia?
Pensa alla gente che muore di fame.

Ormai sono arrivata a selezionare i malanni, li riduco, mi fa male la gola e ho la nausea, quale prediligo?
L'ultimo dialogo è stato il seguente:
"prendi queste pillole"
"cosa sono?"
"ti aiutano"
"anche la marijuana"
"aiutano a digerire"
"ah tipo xyz?"
"no, queste sono... PILLOLE"
"ma dai? pensavo fiori di campo".

E quindi niente, ho deciso che mi apro uno studio medico anch'io.
Che ogni volta che esco dal medico non sono mai soddisfatta, non mi sento nè sì, nè no.
Mi sento sempre molto meh.

Comunque fate come me.
Ogni volta che state male pensate che c'è chi sta peggio.
E sperate che sia il vostro medicomeeh.
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