Giovedì, dato che dovevo andare in Zimbabwe, c'è stato il diluvio universale, con conseguente allagamento di casa, bagno, ufficio, e trasformazione della sabbia davanti a casa in fanghi manco tanto termali.
La pioggia poi rende emozionante girare in strada.
In macchina non riesci a stimare la profondità delle buche e stai lì botte di mez'ore a fissarle aspettando l'illuminazione divina sotto forma di metro.
A piedi rischi di pestare un mostriciattolo che diventerà parte di te.
Lui e la famiglia che si creerà nel tuo piede.
Venerdì siamo stati senza internet e telefono per motivazioni ignote.
Chiamata la compagnia telefonica il dialogo è stato più o meno questo:
"Buongiorno non c'è internet"
"Lo so"
"... la consapevolezza è il primo passo verso la risoluzione del problema. Quindi?"
"è fermo"
"grazie, lei è stato ILLUMINANTE".
Sabato non c'è stata la luce per 7 ore, razionamento programmato dell'energia.
Con somma gioia del frigorifero.
Non essendoci luce, condizionatori e assistendo al lento scioglimento dei ghiacci del frigo sono andata a svernare in piscina.
Con la supercar perchè la mia macchina è morta.
Data la mole di divertimenti mi sono data alle figure di merda e a dialoghi quantomeno pornografici.
Qui un estratto:
A:
“Ehi che ti ha detto il medico?”
“niente devo mettere la vasellina nei buchi”
“è cosa buona e giusta”
B:
“bimbo nero a bimbo bianco per strada: “guarda una del tuo colore!”
C:
Premessa: vite= parafuso
“Buongiorno sono passata ieri sono quella del REFUSO”
A presto con nuove emozionanti figure di mmm.. avventure.
aahhahaahhahah giò
RispondiEliminamozambico senza nutella ma con tanta, tantissima sfiga! :D